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Regali Natalizi: cesto enogastronomico idea economica e sempre vincente!

Torino- Da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2013” di Deloitte emerge che ogni famiglia può spendere al massimo 171 euro per i regali natalizi. Con oggi sono iniziate le settimane di shopping per le feste in tutte le città italiane.

Il dato confortante è che più di sei italiani su dieci continua la Coldiretti – spenderà il proprio budget di Natale preferendo acquistare prodotti Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro in una difficile momento di difficoltà che sta portando alla chiusura di molte imprese e alla perdita di occupazione.

Visto che siamo in periodo di crisi bisogna partire dall’avere un’idea chiara ed essere organizzati, per questo è sempre utile fare una lista delle persone alle quali vogliamo fare un regalo di natale e cercare di capire cosa desiderano, ed annotare cosi i possibili regali apprezzati e poi avere il tempo di scegliere quello più adeguato in base anche alla propria disponibilità economica e magari usufruendo di sconti tramite l’utilizzo del comodo e conveniente portale web www.oilwineitaly.com

 

Shopping Natalizio: trionfo Made in Italy malgrado la cura dimagrante delle tredicesime.

Torino – La crisi economica comporta ripercussioni sulle spese natalizie, portando le famiglie a modificare nettamente le proprie abitudini. Per fortuna che gli Italiani sono generosi anche se a modo loro. Per questo  il Natale edizione 2013 sarà da Spending Review  e forse non sarà l’ultimo. Per fortuna che più dell’80% degli italici consumatori non si priverà del piacere e dovere di fare i regali di Natale, che si configurano quindi come estremo tentativo di combattere la crisi, ma anche come modo per aiutare quelle imprese e quei lavoratori del comparto Made in Italy che si trovano in difficoltà.

Il dato sopra elencato è dovuto  al ritrovato spirito di solidarietà nazionale; infatti, secondo Coldiretti almeno i 63% di noi comprerà Prodotti Certificati  Italiani volontariamente, per portare un proprio personale contributo all’economia italiana ed alle famiglie dei lavoratori.

Per questo  Oilwineitaly  propone prestigiosi, inediti, da collezione. Ma anche novità, autentiche chicche di griffe enologiche italiane. Ecco una selezione di cesti natalizi di vini, liquori, spumanti, funghi, tartufi, ma non solo, fra cui scegliere.  Per un regalo elegante e ricercato, per comunicare stima ed apprezzamento a persone per voi uniche ed esclusive, il Cesto Natale Glamour è ciò che fa per voi. Un dono che farà sentire veramente glamour coloro che lo riceveranno.

 

 

Oilwineitaly:combattiamo la #crisi comprando per #Natale solo #prodotti Italiani.

#Crollano i #consumi? #Compriamo solo  #Made in #Italy!

Peggiorerà la situazione perchè ancora oggi Le famiglie e le piccole e medie imprese non conoscono il carico fiscale che dovranno sopportare nel prossimo mese di dicembre e nel 2014. Secondo Federconsumatori, infatti, crollano anche nel 2013 i consumi per Natale, subendo il -11,2%. Ogni famiglia, quindi, spenderà “appena 132 euro”, contro il 148 dell’anno scorso. Ciò significa che in 6 anni le famiglie del nostro paese hanno ridotto i consumi legati alle feste del 42,7%, tagliando le spese natalizie per la maxi cifra di 7,7 miliardi di euro.

Cambiano i tempi e le mode ma il Cesto Natalizio è sempre la migliore idea vincente come regalo.

 In periodi di crisi è importante consumare specialità  legate all’economia del territorio.

Ancora incerti su cosa regalare a Natale? Per non affollare gli armadietti del bagno di profumini e gli armadi di sciarpette tristi e inutili, un’idea certo gradita a tutti indistintamente è un regalo enogastronomico. Per puntare quindi sul sicuro il cesto natalizio è un regalo elegante e sempre ben accetto, capace di dare allegria e gioia durante i pranzi natalizi. Ovviamente approfittando della marea di prodotti tipici certificati made in Italy, meglio ancora se provengono dalla nostra  regione, specialità  legate all’economia del territorio, genuine e di qualità. Per cui questo è il nostro consiglio da seguire  per acquistare un fantastico e gradito regalo per parenti amici o dipendenti. Un bel cesto contenente prodotti enogastronomici e prodotti artigianali è sempre una scelta senza ombra di dubbio ben apprezzata e vincente.

Lo sa bene, e lo promuove ancora meglio, la Coldiretti il concetto evergreen del  regalo enogastronomico, il classico cesto natalizio pieno di leccornie italiane che non passa mai di moda e fa sempre la sua bella figura, sarà anche per il modo in cui vengono presentati i prodotti, tutti infiocchettati e vestiti a festa nel cestino che fa tanto Babbo Natale, sarà che la qualità dei prodotti tipici è alta e che c’è sempre più attenzione a cosa si mette nel piatto, tanto che da un recente sondaggio della Cia risulta che gli italiani scelgono il made in Italy perché dell’importato poco si fidano.

Confezione-Scic-sciabola-spumante

Cesti Natalizi: le Migliori Offerte Online dei Cesti di Natale per la Lista dei Regali.

Martedì 19 novembre- Il periodo ideale per  stilare la lista dei regali.

Il Natale si avvicina e con lui il tanto amato periodo dello shopping per acquistare i regali di Natale per i propri parenti o amici. Spesso, purtroppo, o per la fretta o per aver seguito tendenze sbagliate, si rischia di non ottenere il tanto desiderato effetto “WOW” dalla persona alla quale si fa il regalo con tanta passione. Per cui vediamo dieci consigli da seguire assolutamente per acquistare un fantastico e gradito regalo.

1)Non dobbiamo pensare ai nostri gusti ma capire quelli della persona alla quale il regalo è destinato. Potrebbe sembrare un consiglio scontato ma molti, quando devono fare un regalo, pensano in base ai propri gusti che il più delle volte sono differenti da chi riceve il regalo.

2)Bisogna partire dall’avere un’idea chiara ed essere organizzati, per questo è sempre utile fare una lista delle persone alle quali vogliamo fare un regalo di natale e cercare di capire cosa desiderano, magari tramite conversazioni in periodi che non facciano intuire il nostro scopo, ed annotare cosi i possibili regali apprezzati. Questo implica che per fare il regalo di natale giusto bisogna iniziare ad organizzarsi prima e non gli ultimi giorni di Dicembre. Il periodo ideale è verso metà Novembre che permette di stilare la lista dei regali che i nostri cari o amici desiderano e poi avere il tempo di scegliere quello più adeguato in base anche alla propria disponibilità economica e magari usufruendo di sconti tramite l’utilizzo del comodo e conveniente portale web www.oilwineitaly.com

3)Il bigliettino di auguri è fondamentale: rappresenta l’anima del nostro regalo e simboleggia l’affetto che abbiamo per il destinatario del regalo, naturalmente va scritto di proprio pugno permettendo cosi di personalizzare il regalo.

4)E’ fondamentale, oltre al bigliettino, fare un regale davvero esclusivo e personale che sia cucito sui gusti di chi lo riceverà: quanto più il regalo è effettivamente affine ai gusti di chi lo riceverà tanto più, in maniera implicita, testimonieremo la nostra conoscenza della persona che lo riceverà.

5)Anche se può essere una tentazione forte, è sempre sconsigliato riciclare i regali, sminuirebbe il valore affettivo che è caratteristico dei regali di Natale, piuttosto scegliete un altro momento o usate un regalo riciclato per qualche altro evento.

6)Carpite le passioni di chi dovrà ricevere il regalo di Natale. Ama viaggiare o leggere? Si entusiasma per la moda o l’I-TECH? E’ un tipo sportivo? La risposta giusta a queste domande sicuramente vi permetterà di scegliere il miglior regalo.

7)Molto consigliati e di moda sono i regali I-TECH, tra gli smartphone e i tablet c’è una vasta gamma di prodotti tra i quali scegliere. Inoltre nel periodo natalizio è possibile trovare offerte davvero vantaggiose che potrebbero farvi acquistare un eccezionale regalo ad un prezzo davvero unico.

8)Non solo I-TECH, ma per i più raffinati ed amanti della tradizione gastronomica anche i vini sono un regalo elegante e sempre ben accetto, capace di dare allegria e gioia durante i pranzi natalizi. Un bel cesto contenente prodotti enogastronomici e prodotti artigianali è nella maggior parte dei casi una scelta senza ombra di dubbio vincente.

9)Se il regalo di natale è destinato ad un pubblico femminile la triade scarpe, vestiti, profumi difficilmente sbaglia. L’unico rischio sono le misure, per cui assicuratevi sempre che i regali possano essere cambiati nel caso in cui la taglia che avete scelto non sia corretta. Ma se si tratta di una donna, il rischio di una taglia sbagliata sarà sicuramente compensato dalla facilità di trovare un regalo apprezzato che rispecchi il proprio badget.

10)Se la persona alla quale volete fare un regalo di Natale è sportiva, allora gli innovativi ed appena arrivati i-watch saranno sicuramente un regalo gradito.

Cesto-Natale-Prestigioso

 

Dieta mediterranea sinonimo di salute in età avanzata: lo dice uno studio americano effettuato sull’analisi di dati provenienti da donne della provincia di Lecce

LECCE – “Dieta mediterranea legata a una migliore salute in età avanzata”. Lo dice uno studio americano effettuato sull’analisi di dati provenienti da donne della provincia di Lecce. Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti: “Una ricerca di straordinaria rilevanza”.

Un importante studio americano ha stabilito che le donne che hanno seguito una dieta in stile mediterraneo nella mezza età hanno mantenuto la loro salute e il proprio benessere oltre i 70 anni. Lo studio finanziato dal National Cancer Institute e dalla Us National Institutes of Health é stato effettuato sulla base di dati provenienti dall’Italia, in particolare in provincia di Lecce, ed ha riguardato l’esame di oltre 10mila donne, su quella che era stata la loro dieta a partite dalla fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 circa, e poi ha analizzato lo stato di salute delle stesse a distanza di una media di 15 anni più tardi. La dieta mediterranea è, come è noto, è ricca di frutta, pesce, pollo, fagioli, salsa di pomodoro, insalate e vino, e olio extravergine d’oliva, con pochi prodotti e dolci da forno.

L’epidemiologa Cécilia Samieri dell’Istituto nazionale francese della Sanità e gli altri co- autori hanno concluso che “In sintesi, abbiamo trovato che una maggiore qualità della dieta nella mezza età è stata fortemente associata ad un aumento delle probabilità di una buona salute e il benessere tra gli individui che sopravvivono ad età più avanzata”. “Il mantenimento della salute fisica, cognitiva e mentale con l’invecchiamento può fornire un più forte incentivo al cambiamento dietetico che semplicemente prolungare la vita o evitare qualsiasi singola malattia cronica”. I modelli di dieta sana sono individuati principalmente sulla base di cibi vegetali, cereali integrali e pesce con moderata assunzione di alcol e di minore consumo di carni rosse e lavorate.

La ricerca dimostra come seguendo strettamente una dieta sana, si può migliorare la qualità del proprio invecchiamento. I ricercatori hanno separato l’invecchiamento in “sano” e “solito” sulla base di valutazioni della funzione mentale, fisica e cognitiva. Quelli del gruppo sano erano anche liberi da malattie croniche, come il cancro, malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2, insufficienza renale, morbo di Parkinson e la sclerosi multipla. “Studi sulla popolazione – hanno sottolineato i ricercatori – hanno anche trovato associazioni tra qualità della dieta e il più basso rischio di ictus, gravi malattie coronariche, diabete di tipo 2 e il cancro”. Le diete dei soggetti analizzati sono stati valutati due volte nello studio, anche nella mezza età.

I ricercatori ne hanno accuratamente controllato l’attività fisica, l’indice di massa corporea e il fumo nella loro analisi, ma anche altri fattori non misurati sono stati coinvolti. Va detto che le donne erano prevalentemente bianche e per alcuni, i risultati potrebbero non essere applicabili ad altri gruppi etnici.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che da anni sostiene l’incentivazione a tutte quelle iniziative che propongono la “dieta mediterranea” asserisce: “Lo studio in questione assume straordinaria rilevanza non solo per la curiosa coincidenza che le indagini statistiche siano state rivolte su donne del sud ed in particolare della provincia di Lecce, ma soprattutto perché é stata commissionata e realizzata negli Usa. Ciò perché ormai da decenni noi italiani abbiamo importato alcune cattive abitudini alimentari provenienti da oltreoceano, mentre proprio gli americani si stanno rendendo conto che la dieta che da centinaia di anni osserviamo nel Paese, quale principale regime alimentare, contribuisca in maniera fondamentale al mantenimento di uno stato di salute sano anche in età avanzata”.

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Oilwineitaly: Il cioccolato non fa ingrassare, anzi sembra vero il contrario.

Non ci posso credere, eppure la fonte di questa notizia è una fonte di tutto rispetto: il [B]cioccolato [/B]non fa ingrassare e ridurrebbe il grasso corporeo.

Sulla rivista [I]Nutrition [/I]è stato pubblicato uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Granada, coordinati da Magdalena Cuenca-García, che comprendeva [B]1.458 adolescenti [/B]di vari paesi europei, di età compresa tra i 12,5 ed i 17,5 anni .

Lo studio è stato finanziato dall’Unione Europea, come parte del progetto HELENA-CSS (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence).

La conclusione di questa ricerca è, incredibilmente, che i risultati dimostrano che un elevato consumo di cioccolato è associato con un totale più basso di grasso negli adolescenti europei.

In altre parole più i giovani consumano cioccolata meno grasso accumulano specialmente intorno al punto vita.

A parte l’ottima notizia che questo studio ci ha portato, e che mi ha subito indotto a farmi un cioccolato caldo, ma senza panna, c’è da dire subito che gli stessi ricercatori spagnoli hanno detto che “In quantità ridotte, il cioccolato può essere benefico. Ma, senza dubbio, un consumo eccessivo è dannoso” .

Cioè attenti perché si può eccedere anche con un alimento buono.

I ricercatori sono partiti dal fatto che secondo loro vi è un interesse sostanziale nel ruolo potenziale che il cioccolato svolge nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, aggiungendo che ”è stato recentemente riportato che una maggiore frequenza di assunzione di cioccolato è legata direttamente [LINK=http://www.vitadidonna.it/alimentazione/obesita/valutare-il-proprio-peso-con-indice-di-massa-corporea.html][B]all’indice di massa corporea[/B][/LINK] (BMI) negli adolescenti.

Lo scopo dello studio era quindi quello di determinare se ad un maggiore consumo di cioccolato fosse associato ad un BMI inferiore, così come con altri marcatori di grasso corporeo totale e centrale, negli adolescenti.

Durante lo studio la quantità di cioccolata assunta con la dieta è stata registrata e calcolata con uno strumento computerizzato per 24 al giorno e per 2 giorni non consecutivi.

Il peso e l’altezza degli adolescenti sono stati misurati, ed è stato effettuato il calcolo del BMI.

Magdalena Cuenca-García, principale autrice dello studio ha evidenziato il fatto che il motivo di questo apparente paradosso è da ricercarsi negli antiossidanti del cioccolato, le catechine, che “Hanno importanti effetti anti-ossidanti, anti-tromobotici, anti-infiammatori ed anti-ipertensivi, e possono aiutare a prevenire malattie cardiache”.

Per concludere, e ricordando che la moderazione è fondamentale per evitare eccessi che potrebbero essere pericolosi, lo studio fatto all’Università di Granada sembra confermare il risultato di una [LINK=http://www.vitadidonna.org/salute/8522-dimagrire-con-il-cioccolato-piu-magro-chi-ne-mangia-poco-e-spesso-8522.html]precedente ricerca[/LINK], che ahimè ci eravamo persi, fatta dalla Università della California da cui era emerso che un consumo di cioccolato più frequente della media è associato anche con un minore indice di massa corporea.

E adesso dovrei avere dei wafer al cioccolato che mi attendono e quindi vi saluto.cacao-cioccolato-oilwineitaly

Oilwineitaly news:Tra i trattamenti più in voga nei centri benessere ci sono i bagni alla vite rossa nei tini da vino.

“Massaggi e bagni di vino per una pelle perfetta”

ROMA Il vino, tra i più apprezzati doni dell’autunno, non è ottimo solamente da bere e per dare corpo ai pasti. L’uva e il nettare degli dei sono protagonisti nelle Spa di numerosi trattamenti benessere in questa stagione perché, come spiegava già Ovidio, tra le sue proprietà nell’applicazione sulla pelle ci sono l’antinvecchiamento cutaneo e il miglioramento della circolazione.

Lo straordinario potere antiossidante è merito dei polifenoli presenti nell’uva che proteggono dai radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Alla base dei prodotti utilizzati per la Vino-terapia, oltre ai polifenoli, una serie di principi attivi estratti dagli acini e dal mosto tra cui la viniferina (che rende omogenea la formazione di melanina, protegge dall’ossidazione cellulare e contribuisce alla luminosità dell’incarnato favorendo la microcircolazione capillare sanguigna) e il resveratrolo della vite, considerato una delle migliori molecole anti-età in natura.

Una seduta si svolge solitamente in tre fasi: si inizia con uno scrub con acini d’uva per esfoliare la pelle e prepararla alla seconda fase. Durante il massaggio vero e proprio i polifenoli contenuti nei semi combattono i radicali liberi e hanno un effetto riattivante sulla microcircolazione. Questo massaggio rassoda, tonifica e ringiovanisce la pelle.

Si chiude poi con un bagno rilassante nel vino o più propriamente in una miscela composta da acque minerali naturali, uva, mosto e oli biologici. Spesso si usano anche terre di argilla e lettini di pietra calda. Tra i trattamenti più in voga nei centri benessere ci sono i bagni alla vite rossa nei tini da vino, impacchi di miele e vino, i peeling dolci all’uva, le cure rivitalizzanti e ringiovanenti per il viso all’olio di vinaccioli ricco di Omega 3 e Omega 6.Bicchieredivino

La dieta mediterranea fa supera di parecchio il limite medio della vita delle donne .

La dieta mediterranea è caratterizzata da un notevole consumo di frutta, verdura, legumi e pesce e da un ridotto consumo di carne rossa il che si traduce in una prevalenza di grassi insaturi, cosiddetti “buoni”, rispetto a quelli polinsaturi.

Un recente studio ha scoperto che le donne adulte che seguono una dieta mediterranea possono vivere e mantenersi in salute più a lungo.
La dottoressa Cecilia Samieri, a capo del gruppo di scienziati che ha condotto lo studio, ha dichiarato che le donne che seguono una dieta mediterranea vedono aumentare del 40% la probabilità di vivere oltre i settantanni ed di tenere lontano da sè le malattie croniche ed i disturbi funzionali che colpiscono la capacità di pensiero.
Lo studio è pubblicato sulla rivista specializzata Annals of Internal Medicine ed è stato finanziato dall’U.S. National Cancer Institute and the U.S. National Institutes of Health.
Gli scienziati hanno preso in esame i comportamenti alimentari e le condizioni cliniche di ben diecimila donne, che nel biennio 1984/1986 avevano età compresa tra i cinquanta ed i sessantanni e che non avevano ancora manifestato ancora alcun segno di disturbo o malattia cronica.
Dopo quindici anni sono stati raccolti nuovamente i dati su alimentazione e stato di salute ed è stata effettuata l’analisi.
Sebbene questo studio non abbia preso in considerazione il sesso maschile, altri studi precedenti che hanno analizzato la correlazione tra alimentazione e invecchiamento non hanno riscontrato differenze tra i sessi, per cui si può ragionevolmente pensare che ciò valga anche in questo caso.       Dallo studio è emerso che non c’è un alimento che può essere individuato come più benefico rispetto ad altri, ma ciò che garantisce l’effetto anti-invecchiamento è l’insieme dei comportamenti alimentari che connotano la dieta mediterranea, che è in grado di esaltare le proprietà salutari di ciascun alimento.
Altri studiosi hanno avanzato delle critiche sulla bontà dello studio. In particolare Connie Diekman, direttore dell’University Nutrition dell’Università di Washington ritiene che si tratti di uno studio basato esclusivamente sull’osservazione e che per questo non sia in grado di stabilire una specifica correlazione tra alimentazione ed effetto anti-age.

 

Stile-Vita

Un buon fisico con una pancia piatta si ottiene riducendo l’apporto di sale con maggiore assunzione di frutta e verdura.

Il segreto di una pancia piatta: meno sale e più frutta e verdura

Secondo una gastroenterologa statunitense, per ottenere una pancia piatta basterebbe ridurre l’apporto di sale nella dieta e aumentare quello di fibre e potassio

L’idea di avere una pancia piatta è un qualcosa che solletica la maggioranza delle persone, soprattutto quelle di sesso femminile. E per ottenerla spesso si ricorre alle diete più improbabili – magari anche pericolose – o si rinuncia addirittura a mangiare.

Lungi dal suggerire un qualcosa del genere, la nota gastroenterologa statunitense Robynne Chutkan, fondatrice del Digestive Centre for Women di Washington, ritiene che per ottenere una pancia piatta non è necessario sottoporsi a chissà quali diete, ma basta ridurre l’apporto di sale nella dieta a favorire invece i cibi ricchi di potassio e fibre.
I suggerimenti della dott.ssa Chutkan sono contenuti nel suo nuovo libro, in cui spiega perché le donne tendono a gonfiarsi più degli uomini nell’addome. Il motivo sarebbe imputabile all’intestino che, nelle donne, è più lungo. Anche l’apparato digerente sarebbe differente in maschi e femmine, sottolinea l’esperta.

Per dunque favorire l’ottenimento di una pancia piatta, la dottoressa Chutkan consiglia di ridurre l’apporto di sale nella dieta perché questo contribuisce a favorire il gonfiore e l’edema. L’ideale sarebbe stare al di sotto della dose giornaliera massima raccomandata che è di 1.500 mg al giorno.
Un buon modo per evitare un’overdose di sale è quello di salare poco i cibi e i condimenti, evitare i cibi già pronti (che sono spesso ricchi di sale) e gli snack.

Alla riduzione dell’apporto di sale, l’esperta raccomanda di abbinare una maggiore assunzione di fibra. L’ideale è una combinazione di fibre insolubili con fibre solubili: in questo modo, spiega Chutkan, si favoriscono le funzioni intestinali e si combatte la sensazione di gonfiore.
Gli alimenti notoriamente ricchi di fibre sono la frutta e la verdura a foglia verde
. Tra questi è bene favorire quelli ricchi di potassio, poiché questo elemento promuove lo smaltimento dei liquidi in eccesso, contrastando la ritenzione idrica. Nonostante ciò, sottolinea l’esperta, è bene essere sempre idratati: bere adeguatamente favorisce infatti la motilità intestinale e il lavoro della fibra, ma anche quello di smaltire il sale e il potassio in eccesso.

Insomma, per ritrovare una pancia piatta a volte bastano pochi e semplici accorgimenti che, se andiamo a vedere, sono anche gli stessi che promuovono la salute in generale.

Non dimenticate infine l’olioextravergine di oliva e un buon bicchere di vino al giorno che potete trovare su http://www.oilwineitaly.comm

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Pancia-piatta-menosale-piufrutta